Il 12 novembre 2021, con il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1975, pubblicato in G.U.U.E. L 402 del 15 novembre 2021, la Commissione Europea ha autorizzato l’immissione sul mercato quale nuovo alimento della Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere.
Si tratta del secondo insetto autorizzato ad essere commercializzato nell’Unione Europea: già lo scorso giugno erano state introdotte nel catalogo dei novel foods le larve di Tenebrio Molitor, conosciute come tarme della farina.
La domanda di immissione sul mercato della Locusta migratoria era stata presentata il 28/12/2018 da una società olandese, interessata alla commercializzazione di tale insetto per il consumo in forma di snack e come ingrediente nei prodotti alimentari.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), con il parere del 25 maggio 2021, ha affermato che la Locusta migratoria è un alimento sicuro relativamente agli usi proposti, nonostante siano emerse alcune criticità riguardanti la possibilità dell’alimento di indurre reazioni allergiche o intolleranze.
Seppur attualmente non vi siano evidenze sulla possibilità che la Locusta migratoria causi una sensibilizzazione primaria, è invece probabile il verificarsi di reazioni nelle persone allergiche ai crostacei, ai molluschi e agli acari della polvere; inoltre, nell’alimento potrebbero trovarsi gli stessi allergeni presenti nel substrato di alimentazione degli insetti.
Per tali motivi, l’Autorità europea ha segnalato la necessità di un’adeguata etichettatura che informi i consumatori di tali eventualità.
Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1975 ha autorizzato esclusivamente la società richiedente a commercializzare il nuovo alimento nel territorio dell’Unione Europea, salvo il futuro ottenimento dell’approvazione da parte di altri richiedenti.
L’autorizzazione sarà valida per un periodo di cinque anni a decorrere dal 5 dicembre 2021.
L’allegato al regolamento stabilisce inoltre tutte le condizioni di utilizzo del novel food e i requisiti specifici in materia di etichettatura relativi sia alle denominazioni utilizzabili che alle avvertenze riguardanti la possibilità di reazioni allergiche in determinati soggetti.